operetta in tre atti di Mario Pasquale Costa su libretto di Carlo Lombardo
con Paolo Cauteruccio, Merita Di Leo, Matteo Mazzoli, Maresa Pagura, Carlo Randazzo, Paola Scapolan, Gianni Versino
allestimento e costumi Grandi spettacoli
coreografie Martina Ronca
orchestra e corpo di ballo compagnia d’operette Elena D’Angelo
direttore d’orchestra Marcella Tessarin
regia Elena D’Angelo
presentazione
“Scugnizza” è sicuramente l’operetta italiana per eccellenza, composta nel 1922 da Mario Pasquale Costa, l’autore della musica di “Era de maggio” e di tante canzoni di successo su versi di Di Giacomo, Russo e Bracco. Il lavoro fu scritto in solo due settimane, per tamponare i debiti accumulati dal musicista al casinò di Montecarlo, su libretto del committente, l’impresario napoletano – e di lì a poco anche editore musicale – Carlo Lombardo dei baroni di San Chirico. L’operetta è ambientata a Napoli, dove due scugnizzi, Totò e Salomè, con la loro fitta schiera di amici, conducono vita spensierata e portano una ventata di felicità nella vita di Toby Gutter, ricco vedovo americano, che matura infine la decisione di sposare Salomè e di portarsela Oltreoceano.
Tra i brani più famosi “Napoletana” e “Salomè, una rondine non fa primavera”. In questo allestimento è ripresa anche “Era de maggio”, aggiunta dall’autore, con un altro testo, nelle edizioni successive al debutto al teatro Alfieri di Torino.
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